Per chi non ha visto calare il proprio reddito, un anno di risparmi accumulati e un’altra estate alle porte in cui convivere con le misure anti-Covid. Potrebbero essere queste, due delle “leve” che hanno spinto molti italiani a cercare una casa al mare da acquistare. Secondo l’Ufficio Studi di Immobiliare.it, infatti, nell’ultimo anno, analizzando il mercato nelle principali aree del turismo di mare, la domanda ha fatto segnare importanti aumenti ovunque, con un record del +153% nelle Cinque Terre e del +119% nelle isole Pelagie (Linosa e Lampedusa).
«Spostarsi verso le seconde case appare ormai per molti l’unica garanzia di potersi muovere dalla propria residenza in cui si è trascorso quasi ininterrottamente l’ultimo anno, fra lockdown e restrizioni – ha dichiarato Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it –. Se a questo si sommano i grandi risparmi accumulati in questi mesi da chi ha mantenuto inalterato il proprio reddito, non sorprende un incremento così importante della domanda di casa nei luoghi di mare più belli del nostro Paese. La nostra analisi rivela una vera volontà di comprare un posto al sole, da utilizzare quest’anno come luogo di villeggiatura e probabilmente come fonte di reddito per gli anni a avvenire, con la fine della pandemia e la riapertura del turismo».
Dove cresce la domanda
Il maggior incremento di richieste rispetto all’anno scorso è visibile nelle località turistiche facilmente raggiungibili dai grandi centri, in particolare da Milano, con le già citate Cinque Terre, e da Roma. Le altre aree che hanno segnato un volume di domanda molto al di sopra dello scorso anno sono infatti l’arcipelago delle isole Ponziane (+85%), l’Agroromano e il Golfo di Gaeta (+68%) e la Maremma Laziale (+61%). È poi aumentata dell’85% la domanda di immobili in vendita nell’Arcipelago Toscano.
Un aumento che interessa anche le località del Sud. Scorrendo la classifica di quelle che hanno guadagnato maggior interesse rispetto all’anno scorso si trovano infatti anche il Cilento e le isole di fronte alla Campania, con un aumento della domanda di quasi il 50%. Anche in Sicilia si è registrato un incremento delle ricerche di oltre il 30%, mentre si è fermata poco prima di questa soglia la Puglia, con le zone del Salento (+29%) e del Gargano (+26%).
fonte: www.ilsole24ore.com